La mia cartapesta
La cartapesta e le sue origini risalgono ai primi secoli d.C. in Cina. In Europa approda successivamente e in Italia, nel Cinquecento, appaiono alcuni primi lavori. La tecnica e la sua utilizzazione sia nel campo dell’arte che nel campo edile si affermano nel Settecento in Inghilterra e poi in Italia.
La materia prima è semplice, basica, elementare: colla e carta.
M’ispiro, osservando la realtà che mi circonda: i colori, i profumi; compio una quotidiana ricerca sulle tendenze del momento e poi le reinterpreto.
È un reinterpretazione che si sviluppa sfogliando i quotidiani e carte colorate di tutti i tipi, trattandole e incollandole.
Le carte però a volte parlano, raccontano una storia, ricordano un momento particolare, che potrebbe essere impresso in un gioiello o in un oggetto finale specifico.
È così che realizzo “cartapesta” una diversa dall’altra, poiché il materiale, la mano, la mente, l’umore e la richiesta non tutti i giorni sono uguali.
La “mia cartapesta” si ottiene con due metodi in base al risultato finale e al tipo di oggetto, che voglio ottenere: cartapesta a fogli o ad impasto.
Prevalentemente per il gioiello utilizzo il metodo a fogli, per gli oggetti (vasi, quadri e lampade) utilizzo il metodo sia a fogli che ad impasto.